Perché l'autonomia economica

Per la giornata internazionale contro la violenza alle donne lo spettacolo INARRESTABILE, scritto e interpretato dalle socie di due associazioni amiche, Casa delle donne e Deliri di danza, è stato non solo gradevole, ma soprattutto importante per il tema trattato, l’autonomia economica.

Con il lavoro dello sportello Alzati Eva ci si accorge sempre più quanto il lavoro e conseguente indipendenza economica siano l’unico passaporto valido per uscire, allontanarsi da una situazione di violenza esercitata nei più svariati modi.

Purtroppo non hanno scampo le donne che non lavorano, che hanno accettato il ruolo di casalinghe in nome della cura dei figli e di tutti quegli stereotipi il cui ambiguo contenuto di Regina della casa scivola lentamente dalla accettazione alla sottomissione, al servizio dovuto.

Assoggettate e rassegnate, il racconto della situazione in cui vivono diventa frustrante per noi e per loro perché si rendono conto del fallimento di una intera vita, senza difese.

Altra è la prospettiva di chi ha un stipendio, anche se non sia facile rompere certe catene, liberarsi e andarsene. Hanno solo bisogno di aiuto e sostegno che, da noi e con noi, possono trovare . Assistenza psico-sociale e legale, assieme a suggerimenti e indicazioni del come costruirsi una nuova vita, una seconda chance.

Aggiungiamo così un orientamento nuovo, combattere gli stereotipi che frenano lo sviluppo della libertà personale e, nella società la difesa del diritto e il valore dello studio e del lavoro che sono il presupposto dell’esercizio della libertà.

Rimaneva irrisolto il problema della rete di protezione - uno degli obiettivi del nostro impegno - per le donne che presentano denuncia contro il partner violento o colpevole di stalking.

Si apre per esse un tempo sospeso di insicurezze e preoccupazioni, non potendo rientrare a casa dove troverebbero un partner ancora più incattivito e pericoloso difronte a un atto ritenuto definitivo.

Infatti, se la donna è incapiente, l’attesa di trasferire problema e situazione ai servizi sociali, considerando orari e il filtro dell’ appuntamento, non è breve.

Ugualmente se ha un reddito, occorrono un periodo di valutazione e dei tempi organizzativi rispetto le incognite del futuro. Soprattutto quando non esiste una rete patentale di supporto.

Tenuto conto inoltre che ad Ivrea mancano del tutto strutture di emergenza, elastiche -addirittura l’asilo notturno di 7 posti letto è riservato ai soli uomini-, abbiamo ipotizzato, per assicurare protezione e sicurezza, il ricorso al mercato dei B&B o Airbnb, a seconda dei casi e delle necessità, strutturando in tal senso un progetto definito "Un aiuto e un riparo" presentato al bando Liberalità di Intesa San Paolo.

Con l’esito, prima del finanziamento, di un iter difficoltoso e prolungato, forse per la novità della richiesta o piuttosto per la scarsa conoscenza di un realtà povera di servizi adeguati.

Le violenze domestiche sono storie peculiari che riguardano un complesso di fattori, in primo luogo la vittima, poi il suo luogo di lavoro e i figli con esigenze di studio e di amici, la stabilità di un comune contesto sociale e altro ancora.

L’ipotesi dello sradicamento in lontane Case rifugio è proponibile solo in casi estremi. Ed è per questi e svariati motivi che si rende necessaria la valutazione condivisa caso per caso, dove empatia e realismo richiedono elasticità e negano le standardizzazioni.

Appare infine dovuta la giustificazione del ricorso ai bandi che, in un discorso di autonomia economica, sono la condizione che ci permette la libertà delle scelte e, soprattutto, la continuità della presenza della Casa delle donne sul territorio.

Non si tratta di grossi finanziamenti -ma assicurano tranquillità e sicurezza- e riguardano di norma le liberalità di Intesa San Paolo, Fondazione di comunità del Canavese e l’assessorato alle Politiche sociali del Comune che garantisce la sede.

Né dimentichiamo quelle dei privati, dal significato di un personale e diretto riconoscimento del nostro lavoro.

Ugualmente, a tutti siamo grate.